La Situa Tematica: Hello Kitty non è un gatto.

HELLO KITTY NON È UN GATTO.

Con questo post di rottura, definitivo e tombale su Cose Brutte Impaginate Belle viene reiterata una notizià già nota, ma spesso non conosciuta.

Il post è in realtà una sequenza di immagini (che puoi vedere qui) che porta altre scottanti verità che comunque qui riporto:

Hello Kitty non è un gatto.
È una bambina. Se hai da ridire sulle sue orecchie, o sulle sue mani pelose, stai facendo body shaming.
Il fiocco di Hello Kitty è sempre a sinistra.
A destra lo porta sua sorella, Mimmy.
Hello Kitty è alta 5 mele.
In pratica due puffi. Due puffi e mezzo.
Hello Kitty pesa tre mele.
Tre mele vere. Non come quando tieni il sacchetto per pagare meno all’ortofrutta. Non disponiamo della mela campione su cui si basa il sistema di misura.
Hello Kitty ha un gatto.
Si chiama Charmmy. Assomiglia ad Hello Kitty, ma è più gatto.
Hello Kitty ha un fidanzato.
Si chiama Dear Daniel.
Il dolce preferito di Hello Kitty è la torta di mele.
Che le prepara sua mamma. È come se vostra madre vi preparasse una torta di centimetri, o di kilogrammi.

Ho avuto le notizie da una fonte piuttosto certa (anche se già scrivere questa frase, dato il tema, mi mette un poco in imbarazzo), che però non potevo citare, di fatto rendendola nulla.

Non essendo una testata giornalistica, e dato il giornalismo di bassissimo livello che viene ormai fatto, ho pensato di poter comunque condividere il post senza citare fonti della notizia che Hello Kitty non sia un gatto, tra l’altro facilmente trovabili scrivendo la stringa su Google.

Per facilitare le cose, riporto comunque alcuni post sull’argomento, qui:

Hello Kitty non è un gatto. (Huffington Post)
Il fiocco di Hello Kitty sta sempre a sinistra (Hello Kitty Tube)
Hello Kitty è alta 5 mele e pesa tre mele. (Tattoomuse – qui però l’aggiornamento è del 23 marzo, mentre il mio post su Instagram è del 22, quindi qualche dubbio che io stia citando loro che abbiano preso da me, un poco mi viene)
Poi sono stufo di mettere link, ma insomma di materiale che supporta la tesi ce n’è. E se così non fosse, alla fin fine, amen.

Un box tematico meraviglioso.

Quel che è importante è che ne è nato un box tematico meraviglioso, con una serie di punti di vista sublimi, scritti dai brutters, dei quali qui riporto una vasta selezione.
Buona lettura.

Il web non perdona.

Il web non dimentica. Una settimana dopo aver trattato l’argomento, su “Il Post” è uscito un articolo che trattava il tema della notevole importanza dei gatti per l’economia giapponese. In questo, malauguratamente, si parlava anche del gatto Hello Kitty: ne è nata una giornata di lotta e -alla fin fine- ne sono usciti con il seguente comunicato.

“…tra le altre cose, anche del celebre personaggio di Hello Kitty che, scrivevamo nel pezzo, “è una gatta”. Un abbonato però ci ha ricordato che per Sanrio, la società che commercializza tutti i prodotti legati a Hello Kitty, quella è una definizione sbagliata: nella comunicazione dell’azienda, infatti, Hello Kitty è presentata come una ragazzina, non come una gatta (è una questione piuttosto nota e dibattuta, esistono anche sketch comici a riguardo). Prendiamo le vostre segnalazioni molto sul serio, e lo sapete,…”

Se gli amici de “Il Post” avessero seguoto Cose Brutte Impaginate Belle, si sarebbero risparmiati una giornata di flame su questo argomento. Anche se, a mio avviso, se ne dibatterà ancora a lungo.

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