MUG MAI UNA GIOIA: LE TAZZE DI CBIB.      #FINALMENTE 

CBIB story: le due capitali della community.

Chi frequenta la community di Cose Brutte Impaginate Belle da un poco di tempo lo sa già: questo strano progetto dichiara di avere due capitali, Mantova e Abbiategrasso (MI). O meglio, Abbiategrasso e Mantova.
Ma che cosa stai leggendo? Di che cosa sto parlando? Facciamo chiarezza.

La community non ha nessuna capitale in realtà, ma con questo termine si è voluta dare una sorta di onorificenza a delle città che, in modo totalmente casuale, hanno dato un contributo alla causa.

La Capitale.

Partiamo con ordine, partiamo dalla Capitale, che (abbastanza incredibilmente) viene considerata Abbiategrasso (MI); anche se in realtà nel tempo è un poco decaduta a livello di importanza all’interno de La Situa.
Perché noi brutters, di vecchia data, la consideriamo Capitale? Bisogna fare un piccolo salto indietro nel tempo.
Erano gli ultimi mesi del famigerato 2020, quando il libro de “La Situa” venne finanziato tranne l’oramai mitologica raccolta fondi realizzata su Eppela e io, in piena zona rossa, mi ritrovai praticamente da solo (eccetto l’aiuto in alcuni momenti da parte di meravigliosi amici-volontari) a dover spedire qualcosa come oltre 1000 pacchi ai supporter. Non ero pronto al successo che ebbe la raccolta fondi e, soprattutto, l’impossibilità delle persone di circolare mi impediva la richiesta di aiuto di praticamente chiunque. Questo portò così al fatto che, in prima persona mi dovetti sobbarcare la grossa parte del lavoro e così mi fu possibile notare delle minuzie particolarmente strane relative a questo crowdfunding. Visto che il disagio regna sovrano, moltissimi finanziatori riuscirono a fare l’ordine senza inserire il loro codice postale all’interno dell’indirizzo, e quindi dovetti cercarmeli a mano uno per uno per completare la spedizione. Nel fare questo, oltre a elencare parecchi Santi del Paradiso (però in Helvetica) ebbi modo di scoprire che una percentuale notevole di libri sarebbero andati nelle mani degli abitanti di Abbiategrasso. Perché? Non è dato a sapersi, stranezze della rete. Resta il fatto che il gran numero di pacchi da indirizzare verso questa cittadina mi stupì parecchio, e così la elessi a Capitale di CBIB grazie a questo nucleo primordiale di fan ivi locati. Nacque così il mito di Abbiategrasso Capitale.

La seconda Capitale.

Il tempo passa, le Situa si susseguono, ma il disagio resta il tema fondamentale nonché il motivo per cui Mantova venne eletta la seconda Capitale del progetto.
Era inverno e si parlava spesso e volentieri del disagio della nebbia, soprattutto condividendo una serie infinita di fotografie di #buongiorno inviatemi dai brutters, che mostravano muri bianchi di fittissima nebbia alle prime ore del mattino. Così iniziai a ironizzare su questa e sul fatto che in Veneto tendenzialmente ce ne sia tantissima, cosa che non credevo fosse molto discutibile. #einvece nei social non si può dare nulla per scontato, di conseguenza moltissimi abitanti di questa regione mostrarono il loro malcontento (sto enfatizzando le loro risposte) adducendo come motivazione che la loroterra fosse splendida (nessuno aveva detto il contrario) e che non ci fosse solo la nebbia (nessuno aveva detto questo). Ad ogni modo, onde evitare lo scazzo dove fosse possibile, decisi di prendere un altro simbolo della nebbia e scelsi una location abbastanza a caso: pensai a Mantova. Nella mia mente era il tipico esempio di splendida città italiana, poco calcolata dai più per motivi ambigui. In lei trovavo molta empatia con la situazione che vive la mia regione, il Friuli Venezia Giulia: una regione molto carina, che però tanti non calcolano perché lontana e poco modaiola. Inventai così, per ironizzare sulla nebbia, il MANTOVANOMETRO e cioè il contatore della quantità di nebbia in una scala che andava da zero a Mantova.
Fu un tripudio. I cittadini di Mantova e dintorni iniziarono a rispondere con gioia perché #finalmente qualcuno parlava della loro città e iniziarono a tessere la lode e la gloria della loro nebbia imperitura. Da qui fu amore grande da parte della cittadinanza nei confronti di Cose Brutte Impaginate Belle, ma anche il contrario, infatti successivamente nei pressi della seconda Capitale venne organizzato il primo raduno ufficiale dei Brutters: il PicNic Brutto. Creato in collaborazione, e ospitati, con La Corte del Conte il PicNic Brutto è partito dall’idea di una presentazione libro non banale, ed è diventato un bellissimo appuntamento per conoscersi dal vivo.

L’illustrazione di Mantova, e del PicNic Brutto, è presente nel libro “La Situa da RiColorare”.
Colorala anche tu comprando il libro da questo link.

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